Il soprano Maria Callas parla delle maestranze del Teatro alla Scala
Da secoli il Teatro alla Scala, luogo d’incontro e osservatorio privilegiato per la sua storia, la sua rilevanza artistica, sociale, architettonica e urbanistica, esercita un ruolo di primo piano nel panorama culturale italiano e internazionale.
Un’eccellenza culturale che ha ammaliato, negli anni, artisti di vario genere, come lo scrittore francese Stendhal il quale, appena arrivato da Parigi, fu colpito dalla magnificenza delle scene e dall’incanto degli spettacoli a tal punto da definire la Scala “Magnifica Fabbrica”: un’espressione poetica e romantica che sottolinea non solo l’eleganza, lo sfarzo e la grandiosità come quintessenza del teatro, ma anche l’artigianalità che si nasconde dietro le quinte.
Dalla sua inaugurazione nell’area della fatiscente Chiesa di Santa Maria della Scala, nel 1778, la Scala, al centro di numerosissime vicende storiche, politiche e rivoluzioni tecnologiche, ha influenzato direttamente il panorama artistico-musicale, anche grazie al patrimonio di eccellenza del “saper fare” dei suoi artigiani e professionisti, grazie al quale può proiettarsi nel futuro mantenendo lo spirito della tradizione.
Uno spettacolo alla Scala è sempre una creazione collettiva ed implica lo sforzo e il concorso di molte e differenti professioni, alcune più artistiche e altre più tecniche e manageriali. L’apporto di ognuna delle persone coinvolte è fondamentale per il conseguimento dell’obiettivo finale, che è la creazione di un prodotto artistico di alto livello.
La messa in scena di uno spettacolo è, dunque, un lavoro di gruppo, nel quale le competenze di coloro che non appaiono di fronte al pubblico sono pienamente alla pari di quelle di coloro che si presentano davanti allo spettatore. Ma quanto lavoro richiede la messa in scena di uno spettacolo? Quali professionalità sono coinvolte e come si diventa professionisti in questo settore?
Il PCTO La Magnifica Fabbrica nasce dall’esigenza di fornire risposte a interrogativi come questi, offrendo un percorso di orientamento ai mestieri dello spettacolo, testimoniando come l’apprendimento di una di queste professioni sia una valida alternativa alle scelte di studio post-diploma più abituali, con concrete prospettive di lavoro in un campo creativo, affascinante e di grande gratificazione umana e professionale.
Nello specifico, il PCTO offre a studenti e studentesse la possibilità di:
- valorizzare la conoscenza della cultura musicale e teatrale italiana, attraverso la storia del Teatro alla Scala e il Museo Teatrale alla Scala;
- promuovere percorsi di studio alternativi a quelli più tradizionali;
- focalizzare lo sguardo sulle professioni dello spettacolo.