Valore D è la prima associazione di imprese in Italia che da oltre dieci anni si impegna per l’equilibrio di genere e per una cultura inclusiva nelle organizzazioni e nel nostro Paese.
Valore D si dedica alla costruzione di un mondo professionale senza discriminazioni, in cui l’uguaglianza di genere e la cultura dell’inclusione supportano l’innovazione, il progresso e la crescita. Solo a partire dalla valorizzazione delle diversità si possono affrontare al meglio le sfide del mercato e della società, per questo l’associazione promuove azioni concrete per aiutare le aziende e il Paese a potenziare strategie di Diversity & Inclusion in un’ottica di sviluppo sociale ed economico.
Per apportare un cambiamento concreto nei confronti delle nuove generazioni, Valore D ha deciso di lanciare nel Paese InspirinGirls, un progetto di innovazione sociale con il quale l’associazione intende dare il proprio contributo per la diffusione in ambito educativo di una cultura libera dagli stereotipi di genere. Una cultura in cui ragazze e ragazzi possano giungere a una nuova consapevolezza di sé, delle proprie potenzialità, del proprio talento, senza che modelli di genere stereotipati frenino le loro ambizioni.
In Italia il progetto InspirinGirls ha due main partners: Eni e Intesa Sanpaolo.
Oltre a un pre-test, utile a sondare il pensiero dei ragazzi in materia di parità di genere e ad una guida didattica per gli insegnanti, l’iniziativa dell’Inspiring Education prevede tre unità formative capaci di supportare il docente nelle sue lezioni e aiutare le ragazze e i ragazzi ad acquisire un pensiero critico e autonomo. Si presenta loro come riconoscere e decostruire pregiudizi e stereotipi di genere (unità 1) e come migliorare l’intelligenza emotiva e sviluppare un pensiero di crescita o anche growth mindset (unità 2); per concludere con un approfondimento relativamente ai settori STEM (Science, Technologies, Engineer & Mathematics) (unità 3) presentando agli studenti e studentesse i falsi miti dietro le affermazioni tipo “sono materie noiose”, “non sono adatte per le ragazze” e scardinare pregiudizi che disincentivano, soprattutto le ragazze, ad intraprendere un percorso di studio e professione in questi settori.
Invitiamo gli/le insegnanti a fare sì che le ragazze e ragazzi partecipanti all’iniziativa compilino, a chiusura del lavoro, il test di impatto presente nella sezione STRUMENTI di questa piattaforma, inviando loro il link.