Il 23 gennaio 2020 l’Istituto Professionale Statale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera-IPSEOA “Pellegrino Artusi” ha ospitato il primo incontro programmatico del progetto “Safety road – Sicurezza stradale”, per l’educazione alla sicurezza stradale, rivolto agli alunni della scuola media superiore.
Il progetto, patrocinato dal MIUR, è nato dalla collaborazione dell’Istituto scolastico “Artusi” con l’Associazione “Marco Pietrobono Onlus”, sorta per volontà dei genitori di Marco, giovanissima vittima della strada, con l’intento di diffondere la cultura della legalità e del rispetto sulle strade, sempre più spesso teatro di numerosissimi incidenti, spesso letali. Proprio perché il problema, ormai di portata sociale, colpisce soprattutto le fasce più giovani della nostra popolazione, l’Istituzione scolastica sente di dover intervenire in modo capillare per raggiungere il maggior numero di utenti che per età stanno cercando di affermare la propria autonomia e di ottenere maggiore libertà.
La manifestazione ha visto nella platea la partecipazione attenta di alcune classi dell’Istituto, dei genitori dei ragazzi vittime degli incidenti Marco e Christian, del Dirigente Scolastico Piero Comandè e dei docenti.
I lavori sono stati aperti dal papà di Marco, signor Bruno Pietrobono, fondatore dell’Associazione e Membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Unitaria Familiari Vittime e della Commissione di Coordinamento Consulta Cittadina Sicurezza Stradale, Mobilità Dolce e Sostenibilità. Il signor Pietrobono ha illustrato le finalità dell’associazione di genitori, straziati dal dolore, che combattono perché non ci siano più lutti causati dalla scarsa sicurezza stradale.
Per illustrare la volontà di intervenire e promuovere la prevenzione e l’educazione delle nuove generazioni nel luogo preposto alla loro formazione, non soltanto professionale, ma culturale e umana da parte del MIUR e di tutte le istituzioni scolastiche, è intervenuta la professoressa Michela Corsi, dirigente del U.R.S.
Il presidente della “Rete Vivinstrada”, signor Alfredo Giordani, ha illustrato alla platea come uno dei problemi più gravi per la sicurezza stradale, e causa di molto eventi fatali, sia la distorta percezione del rischio, spesso sottovalutato fino all’inevitabile. Il dottor Pierluigi Cordellieri, della Facoltà di Medica e Psicologia dell’Università Sapienza, di Roma, ha parlato degli aspetti psicologici legati alla sicurezza stradale e dei processi di regolazione emotiva. È intervenuta la dottoressa Donatella Camporota, dell’Associazione “Stradafacendo”, sul tema “Concorso di idee”; due responsabili della Croce Rossa Italiana, Debora Lagna e Riccardo Marini, hanno illustrato le tecniche del “primo soccorso” e hanno spiegato come formulare correttamente la richiesta d’intervento al 112 in caso di necessità.
Tuttavia, l’intervento più emozionante è stato sicuramente quello di Davide Franciosi, fratello di Christian, che ha narrato la propria triste vicenda familiare, confrontandosi con numerosi studenti, desiderosi di conoscerlo da vicino.
I lavori si sono conclusi con un intervento su “La percezione dell’ambiente stradale”, a cura dalla professoressa Emilia Umbaldo, referente del progetto e docente del “Pellegrino Artusi”. Apri la locandina dell’evento. Sicurezza Stradale Artusi-ROMA