OBIETTIVI DEL PROGETTO
Il progetto prevede l’attuazione di due moduli formativi, le cui lezioni si svolgeranno all’interno delle classi delle scuole aderenti. Per garantire una maggiore efficacia del progetto, si consiglia di applicare entrambi i moduli nella stessa classe, in un intervallo di tempo ravvicinato e, in ogni caso, entro un mese dalla prima lezione. Il progetto è rivolto agli studenti delle scuole superiori di 1° e 2° grado.
ARTICOLAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE IN CLASSE
I temi didattici dei moduli formativi sono:
- MODULO A – La strada e le sue regole – durata due ore a cura dei docenti.
- MODULO B – Workshop – IL FUTURO È NELLE TUE MANI – progetto di mobilità sostenibile – durata due ore a cura dei docenti e del mobility manager. Il Workshop può essere completato con una o più attività interattive (gioco, creazione del percorso casa-scuola).
ARTICOLAZIONE DELLE ATTIVITà DIDATTICHE – PRESENTAZIONE DEI DUE MODULI
Come affermava Albert Einstein, “l’educazione non è l’apprendimento di molti fatti, ma l’allenamento della mente a pensare”. Per questo motivo, il progetto prevede anche la partecipazione attiva dei genitori, ai quali sarà dedicata una presentazione apposita. È fondamentale ricordare che il coinvolgimento e il contributo delle famiglie sono determinanti per potenziare il lavoro di sensibilizzazione dei ragazzi.
MODULO A – La lezione è di tipo interattivo e si avvale di slide, di un gioco e di un video. Il dialogo è lo strumento attraverso il quale si coinvolgono gli studenti in un percorso di riflessione e approfondimento finalizzato non solo alla trasmissione di conoscenze riguardanti le regole che disciplinano la circolazione su strada, ma soprattutto all’interiorizzazione delle nome comportamentali.
Le prime 2 slide (2 e 3) rappresentano l’ambiente strada, sia di giorno che di notte. Il docente può iniziare chiedendo ai ragazzi: “Cosa vedete?”. Dopo aver osservato attentamente le slide, si possono analizzare insieme. Se dalle risposte emerge che molti elementi importanti sono stati trascurati, il docente aiuterà gli studenti a individuarli, invitandoli a soffermarsi in particolare sulle differenze tra l’habitat strada di giorno e di notte, nonché sulla complessità degli elementi che lo caratterizzano.
La successiva slide (4), illustra le componenti che influenzano in modo significativo la sicurezza stradale. Camminare, andare in bicicletta e guidare sono comportamenti complessi in cui intervengono diversi fattori: le abilità e le condizioni psicofisiche dell’utilizzatore del mezzo, nonché le condizioni dell’ambiente circostante. Tra questi, il fattore umano risulta essere il più determinante.
Nelle slide 5 e 6 si evidenzia la complessità di muoversi in un ambiente condiviso con altri utenti. È fondamentale che ciascuno comunichi in modo efficace le proprie intenzioni per evitare comportamenti pericolosi e rischiosi, che potrebbero portare a incidenti.
Le slide 7 e 8, con la loro struttura progettuale, offrono all’insegnante l’opportunità di avviare una discussione sulla consapevolezza. L’insegnante collega questo concetto all’ambiente strada, sottolineando che muoversi nel traffico richiede consapevolezza del rischio associato a ogni spostamento e capacità che si sviluppano con l’esperienza. È fondamentale, quindi, acquisire la conoscenza delle regole di comportamento scritte nel codice della strada e imparare a comprendere come la strada comunica con noi.
Dalle slide 9 e 10, l’insegnante può introdurre una discussione sullo sviluppo dell’autonomia, che in questa fase di crescita è particolarmente importante per quanto riguarda gli spostamenti. Nella slide 11, invece, si sottolinea che l’autonomia deve sempre essere accompagnata dalla consapevolezza dell’importanza di pianificare i propri spostamenti: scegliere il percorso più sicuro e comprendere i diritti e i doveri legati al movimento.
Nella slide 13, il docente introduce il tema dell’importanza delle regole attraverso il gioco dell’orchestra. Per un corretto svolgimento del gioco, è utile creare e sfruttare l’effetto sorpresa. L’insegnante può chiedere: “Avete mai pensato a quanto lavoro ci sia per creare una canzone? Bisogna comporre le musiche, scrivere le parole e poi fare le prove… stare su un palco. Avete mai considerato quanto sia complesso questo sistema? Oggi, ognuno di voi sarà uno strumento prezioso di un’orchestra.” Segue quindi la descrizione del gioco.
Gioco: Si suddivide la classe in gruppi e ad ogni gruppo si assegna un suono: 1.mobilitaʼ privata: macchine, moto, motorini, camion (c’è chi suona, chi frena, chi ha la macchina senza marmitta); 2.mobilità pedonale: pedoni che parlano, bambini che piangono, mamme che chiamano il loro bambino, anziani che parlano a voce alta perché non sentono, 3.mobilitaʼ pubblica: autobus, taxi, ambulanza, macchina della polizia; 4.rumori ambientali: l’aereo, l’elicottero, il treno, gli operai che lavorano in strada, il cane che abbaia, gli uccellini che cinguettano. Una volta assegnati i suoni, ogni gruppo singolarmente comincia a provare. Al termine si chiede di suonare contemporaneamente tutti insieme. Il risultato sarà molta confusione e a questo punto si chiederà di trovare un modo per armonizzare tutti i suoni. Si inserisce quindi la figura del direttore d’orchestra per coordinare gli strumenti e dare vita ad un insieme armonico. Naturalmente si avrà bisogno di una bacchetta. Quando il Direttore d’orchestra abbassa la bacchetta, vuol dire che si deve abbassare il tono, quando la alza, lo si deve alzare e così via. Si prova più di una volta, per poi ottenere un risultato migliore. Al termine si chiede: “perché durante le prime prove c’è stata tanta confusione?” Durante i nostri spostamenti sulla strada, cosa succede se non c’è qualcuno che dirige il traffico? Chi è in strada il direttore d’orchestra?” L’Operatore di Polizia Locale, i Segnali Stradali, le Norme.
Di seguito alcune slide sulle finalità delle norme del Codice della Strada e della Segnaletica Stradale. Dalla slide 26, l’insegnante introduce il tema dell’incidentalità stradale facendo riflettere su quanto fino ad ora è stato esposto nelle slide successive relativamente all’importanza di rispettare le regole per viaggiare in sicurezza.
L’insegnante dalla slide 29 invita infine a riflettere su cosa succede quando qualcuno (pedone, ciclista, motociclista, utilizzatore di monopattino e automobilista) viola le regole. Quando non si rispetta una regola si crea una situazione di imprevidibilità che genera caos e maggiori probabilità di trovarsi in situazioni di pericolo. Al termine del progetto l’insegnante potrà mostrare il cortometraggio sulla sicurezza stradale che ha come protagonisti una coppia di adolescenti dal titolo “Il Fermaglio”.
MODULO B – L’obiettivo del workshop è formare una generazione di cittadini responsabili, fornendo informazioni utili e sviluppando in loro una coscienza sulla mobilità sostenibile. Si intende indurre i ragazzi a riflettere in modo approfondito sul concetto di mobilità sostenibile e intelligente, che costituisce la base consapevole per tutte le scelte successive: personali, solidali e sociali. Il workshop va svolto preferibilmente con la collaborazione del mobility manager, anche per dar modo ai ragazzi di conoscere questa figura e avvalersene anche in futuro.
L’insegnante, fin dalle prime slide, cercherà di far scoprire ai suoi allievi come muoversi in modo intelligente e rispettoso dell’ambiente, introducendo il concetto di mobilità sostenibile e sottolineando gli impatti ambientali e sociali significativi della mobilità tradizionale. La presentazione del contesto urbano è fondamentale per comprendere le diverse problematiche legate alla mobilità. Ogni città affronta sfide uniche, tra cui l’emissione di gas serra, l’aumento dell’inquinamento atmosferico, il degrado ambientale, il rumore e l’inquinamento acustico, nonché il consumo del suolo. È particolarmente importante considerare anche l’impatto sociale di queste questioni.
Portare l’attenzione dei ragazzi sul mondo che li circonda rappresenta il primo passo verso una riflessione più approfondita sul sistema di mobilità che incontrano e praticano nella vita quotidiana, evidenziando l’importanza della scelta individuale. Per fare ciò, il docente può porre due domande ai ragazzi: “Cosa vedi per strada?” e “Come possiamo risolvere il problema?”. Gli studenti si divideranno in piccoli gruppi per condividere pensieri e idee sui quesiti proposti.
Il workshop interattivo, con l’aiuto del mobility manager, sarà uno strumento prezioso per permettere ai ragazzi di elaborare il loro piano di mobilità sostenibile, creando una mappa di un percorso sicuro da casa a scuola, utilizzando i mezzi pubblici o andando a piedi. A
La conclusione del workshop, ci sarà un momento di restituzione per discutere l’esperienza vissuta, insieme a uno spazio dedicato alle domande degli studenti ai professori riguardo a quanto appreso. Il docente potrà confrontare le risposte dei vari gruppi, introducendo i concetti dei vantaggi di una mobilità sostenibile ben strutturata, della conoscenza dei diversi mezzi di trasporto sostenibili e dell’importanza di contribuire al cambiamento.
MODALITÀ DI ADESIONE
I docenti interessati possono aderire al progetto, cliccando su “ISCRIVITI AL PROGETTO”, riportato a sinistra in questa pagina e compilare i dati richiesti. Il progetto prevede la formazione in classe a cura dei docenti con l’ausilio dei materiali didattici qui scaricabili. Per i docenti che ne fanno richiesta, il MIT inoltre potrà organizzare nel corso dell’anno scolastico una specifica formazione a gruppi di docenti, previa valutazione del numero di adesioni ricevute e della dislocazione territoriale degli istituti richiedenti. I docenti interessati possono fare la suddetta richiesta attraverso il form di iscrizione al progetto.
ATTENZIONE: Tutti i docenti interessati alla formazione in presenza o in modalità webinar, laddove prevista dal progetto, dovranno iscriversi entro e non oltre i termini stabiliti dall’offerta formativa. Non è consentito divulgare ai colleghi il link di accesso alla formazione che verrà fornito, dall’Ente formatore, al singolo docente, nel momento di avvio della formazione.
MATERIALE DIDATTICO
Presentazione generale del progetto |
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Modulo A – Presentazione e materiali | COMMENTI VOTI scarica |
Modulo A – Gioco | COMMENTI VOTI scarica |
Modulo B – Workshop | COMMENTI VOTI scarica |
Ai fini della valutazione del gradimento da parte dei docenti dei progetti formativi presenti sul portale Edustrada e dell’erogazione dell’attestato di partecipazione del docente relativo ai progetti Edustrada svolti durante l’anno scolastico, si pregano i docenti di compilare il QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI, al termine del progetto svolto dai propri allievi. Se il questionario non viene compilato dal docente, il progetto non viene considerato concluso. La compilazione del questionario è un dato importante e necessario per il Ministero dell’Istruzione e del Merito e per le Istituzioni che collaborano, ai fini della valutazione e del miglioramento delle singole progettualità didattiche.