Il consumo di massa, ormai parte del nostro DNA sociale, com’è noto, produce quantità di rifiuti che sono sempre più difficili da smaltire, causando inquinamento, perdita di materie prime ed esaurimento delle risorse naturali.

Una maggiore attenzione all’uso e al consumo che facciamo dei prodotti quotidiani è una nostra responsabilità, al fine di ridurre lo spreco e sottrarre alle discariche risorse e materiali ancora utilizzabili, con la possibilità di diminuire la dispersione nell’ambiente di sostanze inquinanti o pericolose.

Da un’economia di tipo lineare, che segue la catena del make – use – dispose, è necessario orientarsi verso l’economia circolare: riciclare, riparare, riutilizzare, recuperare sono le 4 Erre di questo modello virtuoso che considera il rifiuto non come scarto, ma come risorsa, prevedendo processi e operazioni, anche creative, che mirano ad allungare il più possibile la vita utile degli oggetti, donando loro nuovo valore.

“Alleniamoci al riciclo”, partendo proprio da questo perimetro di conoscenze, mostra come oggi, grazie a progetti sempre più ambiziosi e a tecnologie innovative, esista una vasta gamma di prodotti e oggetti che possono essere recuperati e rimessi nel sistema, sia attraverso la manutenzione e la riparazione (che può essere casalinga o professionale), sia attraverso il riciclo: il rifiuto, opportunamente raccolto e selezionato, diventa materia prima seconda, che a sua volta dà vita a nuovi oggetti. Lo strumento interattivo Open Mind, pensato per lavorare con le classi e generare un confronto critico tra gli studenti, focalizzerà, in particolare, l’attenzione sui temi di circolarità e sostenibilità declinati agli strumenti sportivi, come sneakers, palle da tennis e copertoni di biciclette che possono essere riciclati, ma anche a oggetti di uso quotidiano, come mobili, capi d’abbigliamento o elettrodomestici.

Insieme alle classi, si rifletterà così sui seguenti temi:

  • Il riciclo e il recupero come parte di un’economia di tipo circolare, sostenibile e rispettosa dell’ambiente;
  • la riscoperta della manualità e del fare, tramite piccole riparazioni o lavori creativi che ognuno, anche a casa con gli oggetti quotidiani, può fare;
  • la possibilità di trasformare i rifiuti in materia prima seconda;
  • la seconda vita di strumenti, oggetti e attrezzature che usiamo per allenarci, per fare sport ed esercizio fisico.